Il Community Commerce è un approccio all’acquisto che si è diffuso a partire dai social. Gli utenti, prima di acquistare un prodotto, lo cercano online tra i contenuti dei creators che seguono. In questo articolo parleremo del fenomeno, mettendone in risalto caratteristiche, vantaggi e svantaggi di applicazione per un qualunque business.
1.Il Community Commerce: cos’è e dove si realizza
Il Community Commerce, diverso dal Social Commerce, consiste nella pubblicizzazione da parte dei creators digitali, detti, più comunemente, influencer, dei prodotti di un Brand che rappresentano. Quante volte ti è capitato di notare gli hashtag #ad o #adv?
Lo scopo del Community Commerce è la costruzione di comunità di clienti e sostenitori che partecipano attivamente a processi di acquisto, promozione e sviluppo di prodotti o servizi di un’azienda.
La diffusione avviene attraverso la produzione di contenuto di vario genere, dai post, ai reels, alle stories ed è volta a coinvolgere e a richiamare l’attenzione della community del creators su un determinato prodotto.
Il fine, molto spesso, non è quello di vendere ma di diffondere nella community del creator la conoscenza su uno specifico Brand con il quale collabora. Starà, successivamente, al Brand trattenere la community, facendola propria e fidelizzandola con contenuti ad hoc.
Il Community Commerce si realizza, dunque sui social media, in particolare su Instagram e TikTok, social nei quali foto, stories e reels sono metodi di trasmissione delle informazioni centrali, rispetto alla diffusione tramite testo scritto.
I dati sulla crescente diffusione di questa modalità di vendita sono in costante aumento. Vediamo nel prossimo capitolo quali sono le stime attuali e quali le tendenze sul medio periodo.
2.I numeri del Community Commerce in Italia e nel mondo
Secondo un sondaggio condotto da TERRITORY Influence, tra le più importanti agenzie di influencer marketing in Europa, l’84% delle persone cerca attivamente video e foto generati dai creators prima di acquistare un prodotto.
Perché? Il meccanismo alla base in realtà è molto antico, è il classico e blasonato “passaparola”, sedimentato da anni, forse da secoli, e ritenuto massimamente affidabile dalle menti delle persone.
Un’altra importante ricerca, “From discovery to purchase: The role of community commerce”, condotta da WARC in collaborazione con TikTok for Business e Publicis Groupe, rivela che il 78% dei consumatori passa il proprio tempo sui social a guardare prodotti e informarsi su di essi. Non solo Google recensioni e TrustPilot, le recensioni si stanno sempre più spostando sui social.
Tale incidenza è presente in tutti i gruppi demografici ed è addirittura più alta tra i consumatori più anziani, raggiungendo l’81% per i 35-45enni contro il 73% dei 18-24 anni.
Il dato di riferimento mondiale sull’acquisto attraverso community commerce è ancora più elevato e raggiunge ben il 94% in Indonesia e il 78% in Francia.
Come vedremo nel prossimo capitolo, l’unione del senso di comunità e appartenenza con shopping e appagamento da un lato e leggerezza e intrattenimento dall’altro, generano un cocktail unico, in grado di far scattare nella mente dell’utente un impulso all’acquisto impulsivo e spesso irrazionale.
3.Community Commerce: le leve emotive della vendita online
Dalla ricerca di WARC emerge, inoltre, un importante dato. Su TikTok, l’80% degli utenti afferma che la piattaforma li aiuta a farsi delle idee su Brand e prodotti a cui non avevano mai pensato prima.
Ciò, naturalmente, si traduce in un enorme potenziale dal punto di vista dei Brand, che hanno ora a disposizione un punto di penetrazione del mercato, quello dei social, sicuro e altamente pervasivo.
Quali sono i fattori emotivi sfruttati dal meccanismo del Community Commerce? In primis sicuramente il fattore decisionale relativo all’acquisto. Se un Brand prima sconosciuto ai più acquisisce in poco tempo popolarità e posizionamento nella mente dei consumatori, si ridurrà drasticamente il tempo necessario per il completamento del processo di acquisto.
Un’altra forte leva che costituisce il grande successo del Community Commerce è la componente emotiva dei contenuti. Video, reels, stories, fotografie possono avere un altissimo impatto emotivo e scatenare reazioni di gioia, commozione, divertimento. Ovunque si scateni una forte reazione emotiva, solitamente, la componente di ragionamento va ad abbassarsi.
Anche la categoria merceologica ha un impatto sul processo decisionale di acquisto delle persone. Il cibo e le bevande, ad esempio, hanno maggiori probabilità di ispirare acquisti non pianificati.
Non stupisce, inoltre, che abbigliamento, accessori, prodotti di bellezza e cura della persona siano le categorie acquistate più frequentemente dopo avere scoperto un Brand/prodotto su una piattaforma social.
Anche il settore del lusso e dell’auto trovano un confortevole rifugio nei social media, ottimo trampolino di lancio nel quale diffondere la conoscenza dei loro prodotti che, dato il costo e il valore, saranno poi toccati con mano dalla persona nel mondo reale.
La scoperta dei Brand sui social varia a seconda della fascia di età dei consumatori. Gli utenti di 35-45 anni hanno maggiori probabilità di “scoprire” nuovi Brand della categoria dell’elettronica di consumo (smartphone, smartwatch, pc, ecc…), mentre i marchi di lusso e automobilistici attraggono maggiormente la fascia dei 25-34 anni.
I 18-24enni, infine, sono più aperti alla scoperta di nuovi Brand online. Vanno per la maggiore in questa fascia di età le categorie abbigliamento/accessori, video game e fast food rispetto ai consumatori più adulti.
Il Community Commerce offre moltissimi vantaggi ai Brand che vogliono posizionarsi sul mercato. Vediamo nel prossimo capitolo quali sono.
4.I vantaggi e gli svantaggi del Community Commerce
Il Community Commerce presenta molti vantaggi ai Brand che vogliono avvicinarsi a questo nuovo approccio di Branding e vendita online.
I motivi sono semplici: il Community Commerce è veloce, conveniente in termini produttivi e, molto spesso, a costo quasi zero.
I principali vantaggi del Community Commerce sono:
- Fidelizzazione del cliente, che non è più un mero oggetto di mercato ma un soggetto attivo che interagisce con il Brand;
- Incremento delle vendite con costi ridotti, grazie alle recensioni della Community stessa;
- Incremento della produzione di contenuti originali e nuovi poiché, spesso, sono proprio i consumatori a diventare in primis creator della Community;
- Marketing a costo zero, perché sono i membri della Community, attraverso i loro contenuti e testimonianze a parlare del prodotto e del Brand;
- Ricerche di mercato più rappresentative, perché la Community può essere un ottimo campione da usare per condurre indagini;
- Differenziazione competitiva dei clienti stessi, più propensi a scegliere marchi blasonati online e sui social con un’ampia Community alle spalle.
Oltre ai vantaggi, il Community Commerce mostra anche alcuni svantaggi. Vediamo qui sotto quali sono:
- Richiede impegno e dedizione perché una Community va ascoltata, nutrita, supportata e consigliata sempre, sui social ancora di più, 7 giorni su 7, festivi inclusi;
- Presenta potenziali rischi per la reputazione del Brand in quanto se il prodotto presenta criticità la Community potrebbe scagliarvisi contro, distruggendo per sempre la popolarità di esso e trascinando nel baratro lo stesso Brand;
- Sostenibilità sul lungo periodo perché creare una Community è un processo lento e faticoso all’inizio ma lo è anche nel tempo in quanto va trovato sempre nuovo materiale da condividere.
In generale, per un’Azienda, aprire una Community può essere un processo faticoso e costoso, almeno inizialmente, ma può offrire, nel medio e nel lungo periodo, grandi soddisfazioni e ottimi guadagni.
Uno degli ingredienti fondamentali è la voglia di costruire qualcosa che abbia un valore che duri nel tempo, ancor meglio se basato su solide passioni condivise dalle persone.
Un esempio da tenere a mente in questo senso è Patagonia, un Brand famosissimo per l’abbigliamento e l’equipaggiamento da montagna che ha creato da molti anni sui social una solida Community di appassionati di montagna che condividono storie, passioni ed esperienze.
Se ti serve qualche consiglio per comprendere meglio questo mercato in continua espansione, contattaci! Sapremo orientarti verso la decisione più adatta a te e al tuo business!
Bibliografia
Vuoi conoscere meglio i nostri servizi? Contattaci subito per maggiori informazioni compilando il form qui sotto: