Il fenomeno dei pet influencer sta dilagando ed è destinato a diventare sempre più diffuso sul web. In Italia ci sono 64 milioni di animali domestici e, secondo le ricerche Nielsen, gli italiani spendono in media ben 949 milioni di euro per le spese mediche dei loro cuccioli (quasi 300 milioni in più delle spese destinate ai bambini). Da qui comprendiamo quanto il mondo dei pet sia a noi caro e quanto i pet influencer si stanno guadagnando un’ampia fetta delle scene social. In questo articolo esploreremo nel dettaglio questo fenomeno, solo all’apparenza curioso.
1.I pet influencer nel mondo. Chi sono i più celebri e quanto guadagnano
Sapevi che su Instagram i pet influencer hanno più followers delle loro controparti umane? E spesso riescono a strappare collaborazioni con grandissimi brand mondiali del calibro di Google, Mercedes-Benz e Purina? Un mercato, come vedremo, davvero ghiotto per padroni, star system e piattaforme social.
Cani, gatti, maialini, granchi e volpi sono solo alcuni rappresentanti della categoria dei pet influencer che vanta esponenti di tutte le specie e di tutte le età. Quali sono i pet influencer più famosi al mondo per follower e guadagni?
Jiff Pom con 10 milioni di follower guadagna il primato mondiale di pet influencer più seguito (e, di conseguenza, pagato) con ingaggi di altissimo livello con brand e star hollywoodiane e della scena musicale mondiale. Jiff è un pomerania, un dolce cagnolino peloso che, grazie alle sue collaborazioni e alle sue foto da poser guadagna 45 mila dollari a post. Una cifra da capogiro che ha reso, siamo sicuri, molto felici i suoi proprietari- manager.
Con 4 milioni di follower troviamo nelle posizioni più alte della classifica Doug the Pug, il carlino che ama definirsi “re della cultura pop”. Doug vanta collaborazioni di altissimo livello con brand del calibro di Mercedes-Benz e Claire’s. Ogni scatto del grazioso carlino vale 17,7 mila dollari, ospitato in molti eventi musicali internazionali, come i Country Music Awards del 2019.
La schiera dei pet influencer non comprende solo cani e gatti ma anche volpi domestiche come Juniper the Fox, adorabile volpe rossa nordamericana con un seguito di ben 2,9 milioni di follower e un ingaggio a post di ben 13,5 mila euro.
A questi seguono, per numero di follower e guadagni a post, il riccio Mr Pokee, il procione Pumpkin the Raccon, il porcellino Hamlet e così via, proseguendo con specie provenienti da tutto il mondo animale comprese scimmie, pesci, granchi e via discorrendo.
Il fenomeno del pet influencer, tuttavia, non gode di un florido mercato unicamente all’estero ma vanta anche un enorme successo anche in Italia. Vediamo nel prossimo capitolo chi sono gli amici animali più celebri sui social nostrani.
2.I pet influencer italiani da Chico a Matilda
Uno dei pet influencer più emergenti in Italia è senza dubbio Chico, un simpatico barboncino amante dello sport e della natura. Le sue avventure si sono diffuse talmente tanto su Instagram e TikTok da fargli guadagnare in poco tempo un seguito di ben 730.000 follower.
Chico non gira solo divertenti video in compagnia dei suoi padroni (le menti creative dietro il progetto) in giro per l’Italia ma ha di recente scritto un libro e ha all’attivo uno shop online di prodotti brandizzati con la sua immagine di cagnolino “matto missile”.
Di recente Chico ha raggiunto un altro enorme traguardo, diventando il primo pet influencer della storia che sarà Ambassador ai Giochi Olimpici e Paralimpici di Milano Cortina 2026.
Chico ha già iniziato a raccontare i Giochi e il palinsesto di una delle manifestazioni sportive più importanti d’Italia, girando video dove gioca a curling sul ghiaccio e raccontando il dietro le quinte dell’organizzazione dei Giochi.
In generale, possiamo dire che Chico è uno dei primi pet influencer italiani a non essere “figlio d’arte”. In Italia, infatti, più che nel resto del mondo, è diffuso il fenomeno del following dei figli pelosi di personaggi già molto famosi.
Un celebre esempio? Matilda, la bulldog francese di Chiara Ferragni, attraverso la quale la famosa influencer e padrona umana racconta la quotidianità della vita nella famiglia Ferragnez.
Segue Audrey, il cane da 30 mila follower di Donatella Versace che collabora alla diffusione del brand di lusso posando per numerose campagne pubblicitarie.
Seguono i 2 barboncini (e un levriero) di Michelle Hunziker e i pincher di Elisabetta Canalis. In Italia, come abbiamo visto, a parte Chico, il fenomeno del pet influencer è ancora molto legato alla celebrità dei padroni.
Ma quali sono le ragioni del grande successo dei pet influencer? Ne parliamo nel dettaglio nel prossimo capitolo.
3.Gli ingredienti del successo dei pet influencer
Secondo le ultime ricerche di mercato il pet influencer (così come l’influencer marketing) saranno settori del marketing destinati a crescere a livello esponenziale in tutto il globo da questo ai prossimi anni,
Come abbiamo sottolineato in apertura, sempre più persone di tutte le fasce d’età e di ogni estrazione e ceto sociale in Italia possiedono almeno un animale domestico. Il dato aggiornato al 2021 era di 64 milioni di animali domestici presenti nelle case degli italiani, numero che sicuramente nel tempo è andato ad aumentare. Numero che, curiosamente, già nel 2021 superava quello dell’attuale popolazione italiana, di circa 59 milioni di persone.
I pet più diffusi nelle famiglie italiane sono i pesci (29 milioni), seguiti da uccelli (12,9 milioni), gatti (10,1 milioni) e cani (8,7 milioni) per un totale di 64,8 milioni di amici a due o più zampe.
Un trend che si allarga a tutto il globo considerati gli 85 milioni di animali domestici posseduti dalla popolazione americana, e dalla Russia, dove il 57% delle famiglie possiede almeno un gatto.
Il mercato del settore pet è, da anni, in continua crescita, in tutte le sue declinazioni, da quella del food, a quella delle cure veterinarie a quella degli accessori per abbigliamento e gioco.
Nel 2021 in Italia il settore del pet food è aumentato di circa il 7% rispetto all’anno precedente, con un incremento di 2,5 miliardi di euro. Anche il settore delle spese veterinarie, come abbiamo menzionato in apertura, ha chiuso il 2021 con cifre da capogiro, tantoché la popolazione italiana, si può ben dire, spende più soldi per curare i propri animali dei propri figli.
Figli che, molto spesso, mancano. Ecco una delle ragioni della grande diffusione degli animali domestici in Italia e nel mondo. Un fenomeno questo che, insieme al periodo post-Covid e all’aumento dell’età media della popolazione va ad attestarsi elemento centrale che porta sempre più persone, di tutte le età e con tutti i portafogli, ad acquistare o ad adottare un cucciolo.
I brand hanno compreso bene l’importanza e la portata economica del fenomeno e stanno investendo risorse sempre più ingenti nella sua sponsorizzazione e diffusione.
Oltre alle ragioni “sociali” del successo dei pet influencer troviamo, alla base, delle motivazioni di carattere emozionale. Gli animali, da sempre, sono in grado di trasmettere agli umani benessere, emozioni positive, relax e molta, moltissima gioia.
Per questo motivo moltissime persone seguono sui social i pet influencer, soprattutto per le emozioni felici e distensive che gli animali sono in grado di trasmettere. Secondo un recente studio britannico condotto da Opinium Research il 57% delle persone che segue un pet sui social ha dichiarato di farlo perché lo rallegra, il 47% perché lo fa divertire, il 51% perché prova tenerezza e dolcezza.
Gli animali sono in grado di smuovere la parte emotiva più docile, dolce e affabile dell’essere umano e i brand lo sanno bene. Collaborare con un animale, oltre a costare di meno rispetto al collaborare con una persona, non crea, il più delle volte, problemi di immagine in quanto difficilmente un animale potrà trovarsi in mezzo a scandali o fatti poco convenienti.
Il fenomeno ha portato, come prevedibile, a un aumento esponenziale di aspiranti pet influencer in tutto il mondo. Sempre la ricerca di Opinium afferma che, nell’ultimo anno, i padroni che hanno aperto un profilo social al proprio animale domestico sono aumentati dell’11%.
La professione dell’influencer, tuttavia, è davvero una professione, tanto per gli umani quanto per gli animali. Per stare dietro al proprio pet influencer i padroni devono conoscere a fondo le diverse discipline e applicazioni del marketing, devono essere capaci di far produrre all’animale contenuti attrattivi e devono saper mantenere costante la loro fan base aumentando presenza, produttività e livello di engagement. I più capaci arrivano a collaborare con grandi brand e ottengono numeri di follower da capogiro con ingaggi a livello internazionale.
Il fenomeno è talmente in crescita che moltissime agenzie di marketing si stanno mettendo in moto per offrire i loro servizi professionali a questa importante fetta di creators digitali e sempre più agenzie offrono la possibilità di realizzare servizi fotografici completi con tanto di set professionale degno del settore della moda.
Un fenomeno che terremo d’occhio, come sempre nel nostro stile, tenendovi sempre aggiornati sulle ultime novità dal mondo del marketing e della tecnologia.
Bibliografia
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